Accoltellamento: indagano i carabinieri

TERAMO – Un diciannovenne ferito al torace, un ventitreenne denunciato per lesioni personali aggravate dall’uso di un coltello e porto abusivo di arma da taglio. E’ questo il bilancio dell’episodio di violenza di sabato notte in piazza Dante, di cui piano piano si ricostruiscono i veri contorni. L’episodio, verificatosi alle due della notte tra sabato e domenica scorsi, è al vaglio dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Teramo, che hanno identificato i partecipanti alla discussione e rimesso un fascicolo alla magistratura. Secondo quanto ricostruito il giovane ferito, classe 1993, che verso le due di domenica mattina si trovava in compagnia di due amici nei pressi di piazza Dante, sarebbe stato avvicinato da due giovani più grandi, poi identificati per appartenenti a un gruppo vicino agli ambienti dell’estrema destra cittadina. Sarebbe scoppiata una lite e il giovane ferito sarebbe intervenuto a difendere l’amico colpito al volto con uno schiaffo: è stato lì che l’antagonista si è rivolto a lui con tono minacciosa brandendo un coltello. Nel corso della colluttazione che ne è seguita, il diciannovenne è stato raggiunto da un colpo che lo ha ferito superficialmente al petto. Accompagnato in ospedale è stato medicato e giudicato guaribile in una settimana, ma non ha voluto sporgere querela. E’ stato dal pronto soccorso stesso che sarebbe partita la segnalazione ai carabinieri per la ferita d’arma da taglio rilevata e successivamente l’indagine dei militari. Sull’episodio è intervenuto Marco Palermo, segretario provinciale di Partito della Rifondazione Comunista, che ha detto che ”l’accoltellamento è stato effettuato dallo stesso gruppo di persone che accoltellarono, per motivi politici, tre ragazzi dell’Azione Antifascista il 23 dicembre 2009. Nel teramano non è la prima volta che solleviamo il rischio di una grave deriva neofascista ma spesso le istituzioni non hanno ascoltato i nostri appelli”.